Valutazioni degli ecosistemi fluviali dei torrenti Cervo e Elvo ai fini di una eventuale introduzione di temoli
Torrente Cervo
La stazione di campionamento è stata posizionata immediatamente a monte della traversa ENEL di Bogna, nel comune di Sagliano Micca. La presenza di traverse a valle e a monte della stazione costituisce un impedimento insormontabile allo spostamento di fauna ittica. Dal punto di vista idraulico - morfologico il tratto campionato era composto prevalentemente da acque basse e veloci, in prevalenza a flusso laminare (tipologia "run") e in minore misura turbolente (tipologia "riffle"); solo una esigua porzione è risultata composta da acque profonde (pool). La valutazione dell’RCE-2, con un punteggio pari a 275, pone in I classe di qualità l’ambiente, sottolineando l’integrità dell’habitat sia fluviale che ripario. L’Habitat Assessment ha un valore pari a 119, corrispondente all’88% di quello della migliore situazione possibile, confermando la valutazione ottimale dell’RCE.
La tipologia ambientale della stazione appare quindi adatta ad ospitare temoli, ma è necessario sottolineare che essa non è particolarmente rappresentativa del corso d’acqua, caratterizzato in gran parte da un andamento a salti e buche vocazionale per la trota fario. Solo alcuni limitati tratti della parte superiore del corso del Torrente Cervo presentano caratteristiche ambientali idonee ad ospitare temoli; il corso inferiore, che per la minore pendenza presenta invece le tipologie idraulico – morfologiche dell’habitat adatte, è purtroppo fortemente compromesso dal punto di vista della qualità delle acque e non può ospitare popolazioni di Salmonidi.
L’analisi dei parametri chimico - fisici mediante sonde da campo ha rilevato valori tipici per un corso d’acqua a Salmonidi; la conducibilità è piuttosto bassa, tipica di bacini imbriferi cristallini che cedono scarse quantità di sali disciolti alle acque che li attraversano.
Tabella 1: Risultati delle analisi chimico - fisiche
Temperatura |
Ossigeno disciolto |
Saturazione di ossigeno |
Conducibilità |
pH |
(°C) |
(mg/l) |
(%) |
(mS/cm) |
|
11.9 |
8.5 |
93 |
41 |
7.84 |
La comunità macrobentonica è risultata composta da 20 unità sistematiche, ben 10 delle quali appartenenti al gruppo EPT (Efemerotteri, Plecotteri, Tricotteri). L’applicazione dell’indice IBE fornisce un punteggio pari a 10-11, corrispondente ad una I classe di qualità e ad un giudizio "acque non inquinate". L’analisi qualitativa evidenzia quindi una situazione ambientale ottimale.
L’analisi quantitativa ha rilevato una densità di 2200 individui / m2, valore non particolarmente elevato presumibilmente dovuto alla scarsa produttività del corso d’acqua. La diversità della comunità macrobentonica è buona (indice di Shannon pari a 1.87) e il gruppo più rappresentato è quello degli Efemerotteri della famiglia Heptageniidae con il 38.1% degli individui totali. Il rapporto tra individui del gruppo EPT e Chironomidi è 46.9, quindi nettamente a favore degli organismi più intolleranti all’inquinamento. L’FBI con un punteggio di 3.79 indica la presenza di un esiguo apporto di inquinanti organici al corso d’acqua, tale però da non compromettere la qualità ambientale, giudicata "molto buona".
Figura 1: Composizione della comunità macrobentonica del Torrente Cervo
Dal punto di vista dei gruppi funzionali trofici la comunità è dominata dai raccoglitori con il 49% degli individui totali; sono ben rappresentati anche i raschiatori, con il 39%, a testimonianza dell’elevata integrità biotica del corso d’acqua (il rapporto raschiatori / raccoglitori è 0.78), mentre scarsa è la presenza di trituratori (7%) e predatori (5%).
Complessivamente tutti gli indici biologici qualitativi e quantitativi utilizzati mostrano che il tratto indagato è caratterizzato da una elevata qualità biologica delle acque e che gli organismi macrobentonici sono presenti, in termini di fonte di cibo per la fauna ittica, con una densità sufficiente, sia pure non particolarmente elevata.
Il campionamento, effettuato in un tratto lungo 98 m, ha evidenziato che la comunità ittica del Torrente Cervo è composta esclusivamente da trote fario (Salmo (trutta) trutta).
Figura 2: Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza delle trote fario
Nella figura 2 si può osservare la distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza degli individui campionati, da cui si evince che la popolazione è ben strutturata, con la presenza di almeno 4 classi di età. Ben distinto è il picco corrispondente agli individui nel primo anno di età (detti "0+"), corrispondente alla classe compresa tra 100 e 110 mm di lunghezza; la presenza di un ampio range di lunghezze, compreso tra i 70 e i 140 mm, in cui tale picco si situa, indica la presenza di soggetti 0+ derivanti sia da riproduzione naturale (quelli di taglia inferiore) che di ripopolamento (in genere aventi taglia superiore a quelli nati in loco). Più difficile è l’assegnazione dei picchi corrispondenti alle età successive, per i quali si renderebbe necessaria una determinazione delle età tramite lettura delle scaglie. Un dato interessante è che ben il 44% degli individui ha lunghezza superiore alla misura minima di cattura (200 mm), circostanza abbastanza rara per un tratto aperto alla pesca.